Chiesa di Sant'Andrea Apostolo Monte Petrosu


Chiesa di Sant'Andrea Apostolo Monte Petrosu


A completare la Parrocchia di San Teodoro è la Chiesa di Sant'Andrea Apostolo Monte Petrosu, dedicata anche alla Madonna del Santo Rosario. La chiesetta è ubicata all'interno del borgo, e ha uno stile classico.

La santa messa prefestiva si celebra al sabato sera, d'estate alle 18:00 e d'inverno alle 17:00. La festa invece si tiene di solito la prima domenica di giugno.

La vita del santo apostolo

Tra i vari apostoli, Andrea è il primo che si trova nei Vangeli, ed è il pescatore nato a Bethsaida di Galilea, fratello di Simon Pietro.

Nel capitolo primo del Vangelo di Giovanni appare con un amico, seguendo la predicazione del Battista, che spinge Andrea e l'amico verso Gesù. Andrea poi correrà dal fratello per informarlo che hanno trovato finalmente il Messia.

La chiamata arriva quando i due fratelli, tornati al lavoro sul mare di Galilea, lasciano tutto all'arrivo di Gesù: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" (Matteo 4,18-20)

La vita del Santo

Ritroviamo Andrea assieme a Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte degli Ulivi, che in disparte interroga Gesù sui segni degli ultimi tempi, ricevendo la risposta nota come il discorso escatologico del Signore: insegna come ci si deve preparare alla venuta del Figlio dell'Uomo "con grande potenza e gloria" (Marco 13).

Andrea appare infine nel primo capitolo degli Atti assieme agli altri apostoli, diretti a Gerusalemme dopo l'Ascensione.


Se ne parla poi in testi apocrifi, come uno del II secolo, dove si afferma che Andrea incoraggiò Giovanni a scrivere il Vangelo. Un testo copto contiene invece la benedizione di Gesù ad Andrea: "Tu sarai una colonna di luce nel mio regno, in Gerusalemme, la mia città prediletta. Amen". Secondo lo storico Eusebio di Cesarea (ca. 265-340) Andrea avrebbe predicato il Vangelo in Asia Minore e nella Russia meridionale. Poi, passato in Grecia, guidato i cristiani di Patrasso, dove subì il martirio di crocifissione su una croce a forma di X, detta da allora croce di Sant'Andrea.

Le reliquie di Sant’Andrea

I resti di Sant'Andrea vengono portati a Costantinopoli del 357, mentre il capo, tranne un frammento, resta a Patrasso.

Nel 1206, durante l'occupazione della città, il legato pontificio cardinale Capuano di Amalfi trasferì le relique in Italia; nel 1208 vengono solennemente accolte dagli amalfitani nella cripta del Duomo.

Nel 1460 i turchi invadono la Grecia, e il capo viene portato da Patrasso a Roma, dove rimarrà custodito a San Pietro per 5 secoli, fino a quanto Papa Paolo VI, nel 1964, lo farà restituire alla Chiesa di Patrasso.

La nostra Chiesa di Sant'Andrea, parte della Parrocchia di San Teodoro, ha uno stile classico, e si trova proprio nel borgo, dove vi attende per la messa preferstiva e la festa campestre.

Share by: